Aspetto alla fermata. Accanto due ragazzine, castane chiaro quasi bionde. Con una treccia annodata a mo’ di nastro. Sorelline forse, simili ma non troppo. Salgono. Salgo. E si accomodanto ad alcuni posti vicino a me.
Alla fermata seguente, sì, proprio quella dopo, vedo che muovono le mani, salutano verso chi aspetta. Sale una signora robusta e si accomoda di fronte a loro sorridendo (ci sono spazi a quattro posti in questo bus). Loro dicono qualcosa in slavo e lei risponde. Poi le guarda. E c’è un amore, un amore tale nel suo sguardo che ancora adesso me lo sento addosso, un amore come una coperta avvolgente e leggera, che fa solletico e ti fa sentire solo bene.
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sarà che sono in fase di tenerezza acuta (il pleut sur la ville comme il pleure dans mon coeur… Quelle est cette langueur qui penètre mon coeur….), ma queste parole piovono sul bagnato, ecco:)
zzzzzzzzzzz
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🙂 🙂 Oggi ho visto Louhans: cittadina deliziosa, nella zona delle galline di Bresse (pare famose, io ho comprato solo il paté de foie de vollaile)
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Io ce l’ho una coperta così, anzi, ne abbiamo due, uguali. Adesso le guarderò con più amore…
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